Macchine Per L'Acqua: Salvagente

Leonardo si sofferma in uno stesso foglio a riflettere ed indagare su come perfezionare le potenzialità natatorie dell’uomo. Il primo interesse tecnologico e scientifico, in quanto coinvolge il principio di Archimede, è riservato al guanto palmato o guanto con pannicoli per nuotare in mare”, destinato a migliorare il galleggiamento dell’uomo in acqua e a far sì che i movimenti delle braccia consentano una spinta maggiore in ogni direzione. Leonardo, continuamente spinto a ricercare analogie tra le componenti del mondo naturale, prende a modello l’arto dei palmipedi e ipotizza un guanto da legare al polso, costituito da cinque stecche, come prolungamento delle dita, e da una membrana. Nella parte sottostante, Leonardo disegna una figura umana che, oltre a farle compiere una rotazione del busto per suggerire l’atto di nuotare a stile libero, gli fa indossare un salvagente, suggerendo di avvalersene in caso di tempesta o fortunale.
c. 1487 - 90. Ms. B

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