Macchine Per Il Volo: Paracadute

Leonardo, che si poneva come artista-ingegnere sulla linea sperimentale tracciata dal la tradizione “meccanica” toscana, “inventò” anche il paracadute (“un padiglione di pannolino intasato”), che, pur presente nei disegni di un anonimo ingegnere senese del Quattrocento, egli ricondusse e piegò alle sue esperienze del volo “senza battimento d’alie”. Effettuati studi di aerodinamica e di aerostatica, intui che l’uomo, avvalendosi di un paracadute di notevoli dimensioni (“che sia 12 braccia per faccia e alto 12”) e quindi in grado di esercitare una forte pressione sull’aria e di incontrare una notevole resistenza, ricevesse un adeguato rallentamento nella sua discesa ed evitasse un impatto rovinoso al suolo, pur gettandosi da notevole altezza: “potrà gittarsi d’ogni grande altezza sanza danno di sé”.
e. 1485. Codice Atlantico

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